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Estudo 157
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Studio 157
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Minha poesia é ríspida.
Não há maneira de nublá-la. É ríspida. Estas lições não aprendi com o vento. Sou homem. O vento permaneça nas alfombras, nas frondes. Eu, sou homem. E sinto dores, fomes, injustiças. Não sou o vento que tange árias dúcteis nos eucaliptos: sou um homem; e vejo os homens de banda. Não aprendi com o vento estas lições. O vento é o vento, eu sou um soluço. É ríspida minha poesia. Não aprendi com o vento, mas com os homens. E os homens não passam – os homens doem. |
La mia poesia è arida.
Non c’è modo di rannuvolarla. È arida. Queste lezioni non le ho apprese col vento. Sono un uomo. Il vento s’attardi sui prati, tra le fronde. Io, sono un uomo. E patisco dolori, fame, ingiustizie. Non sono il vento che suona sottili melodie tra gli eucalipti: sono un uomo; e vedo gli uomini di sbieco. Non le ho apprese col vento queste lezioni. Il vento è il vento, io sono un singhiozzo. È arida la mia poesia. Non l’ho appresa col vento, ma con gli uomini. E gli uomini non passano – gli uomini fanno male. |
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Claude Monet Effetto vento, serie dei pioppi (1891) |
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