tuttavia fu un bambino precoce che, a soli cinque anni, scrisse le sue prime poesie. A 10 anni decise di portare a termine la parte incompiuta di “Os Lusíadas” di Camões, e alcune strofe da lui composte furono pubblicate sul giornale Notícias de Évora. Fu la madre che lo iniziò all’arte delle parole, grazie ai libri che comprava o prendeva in prestito dalla biblioteca; sicché egli cominciò molto presto a entrare in confidenza con autori come Camões, Eça, Camilo e Cesário Verde (il suo preferito), o con opere come Le Mille e una Notte.
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• Nel 1917, fu ammesso al Liceo Gil Vicente, dove venne a contatto, per la prima volta, con le materie scientifiche, che sarebbero presto diventate l'altro grande centro d'interesse della sua vita. Al termine degli studi secondari, nel 1925, si immatricolò al Corso Preparatorio di Ingegneria Militare della Facoltà di Scienze a Lisbona, ma, a causa del rinvio del suo arruolamento nelle truppe, nel 1928 decise d’iscriversi ai corsi di Fisica e Chimica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Porto.
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• Nel 1932, un anno dopo essersi laureato, tornò a Lisbona per seguire un corso di Scienze Pedagogiche presso la Facoltà di Lettere, e l’anno successivo cominciò ad insegnare, attività che avrebbe esercitato fino al 1974.
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• Nel 1934, sposò in prime nozze Maria José da Silva Cardoso, da cui avrebbe avuto un figlio, Frederico. Insegnò fino al 1948 al Liceo Camões di Lisbona e collaborò, dal 1940, con la rivista Liceus de Portugal.
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• Nel 1945, sposò in seconde nozze Maria Natália Pavia Nunes, da cui avrebbe avuto una figlia, Maria Cristina. L'anno seguente iniziò la sua collaborazione, come co-direttore, con la Gazeta de Física, e dal 1948 al 1956, fu professore presso il Liceo Pedro Nunes di Coimbra. In questo periodo pubblicò numerosi manuali di divulgazione scientifica, decisamente innovativi dal punto di vista grafico e per il modo di affrontare materie così complesse come la fisica e la chimica.
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• Rómulo tuttavia non abbandonò mai la sua dedizione alla letteratura e all’arte della parola, e nel 1956, scelse, per figurare nell’antologia del premio António Garrett, il proprio pseudonimo, e pubblicò il suo primo libro di versi Movimento Perpétuo, per l’editore Atlântida di Coimbra. In questa raccolta si trova tra l’altro la celebre poesia Pedra filosofal, che, nel 1969, il cantante e compositore Manuel Freire avrebbe messo in musica: per le sue caratteristiche (António fin dal primo verso Loro non sanno che il sogno... esprime una critica nei confronti della dittatura), questa poesia sarebbe presto divenuta un inno e una bandiera per la resistenza.
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• Nel 1957, fece ritorno a Lisbona, dove sarebbe rimasto per tutto il resto della sua vita. Nel corso del decennio successivo, António avrebbe pubblicato la maggior parte dei suoi libri di poesia, parallelamente a opere di divulgazione e di didattica scientifica.
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• Salazar, al potere in Portogallo dagli anni ‘30, colpito da un ictus cerebrale nel 1968, non seppe mai fino alla sua morte nel 1970, di non essere più alla testa del paese. Durante le manifestazioni studentesche di quel periodo, la poesia Enquanto veniva distribuita per le strade di Lisbona, e Mário Viegas, attore e declamatore di poesia, registrò Poema para Galileu
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• Dopo una breve incursione in ambito teatrale, con la pièce RTX 78/24, proibita dalla Commissione di Censura, e nella sfera della narrativa, con A poltrona e outras novelas, António, alcuni mesi dopo la Rivoluzione dei Garofani del 1974, decise di ritirarsi in pensione.
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• Negli anni che seguirono, egli continuò a pubblicare saggi storici e scientifici, ma avrebbe dato alle stampe solo altre due raccolte poetiche, per le quali scelse di esprimersi utilizzando il verso libero.
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• Dopo aver pubblicato nel 1983, Poemas póstumos, António divenne membro dell'Academia das Ciências di Lisbona, e nel 1990 fu nominato direttore del Museu Maynense di questa Accademia. Uscì allora il suo ultimo libro: Novos poemas póstumos. Negli ultimi anni della sua vita, Rómulo-António ricevette numerosi riconoscimenti, sia letterari sia scientifici. Si spense a Lisbona, nel 1997, all’età di 91 anni.
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