|
• «La mia adolescenza non fu facile», così dice Zé Luís, «in compenso, la mia infanzia fu un immenso privilegio». La natura a Galveias era molto presente. «Godevo di una libertà totale. Tutte le strade e i campi erano a mia disposizione per giocare». «Noi rubavamo i frutti e i proprietari s’arrabbiavano... Oggi i frutti cadono dagli alberi senza che nessuno li raccolga».
|
|
• Questa libertà di scelte egli la deve a suo padre, che non aveva voluto rilevare la fabbrica di formaggi in cui viveva la famiglia, e aveva aperto una falegnameria. «Noi costruivamo dei giocattoli con pezzi di legno, che potevano diventare una casetta, un’automobile, una spada». E da sua madre, Menina Alzira, ha ereditato la sua verve naturale e la ricchezza del suo vocabolario, dei suoi neologismi lusofoni venati di francese.
|
|
• A Galveias, Zé ha frequentato la scuola elementare e qualche classe supplementare, ma "a distanza" attraverso la televisione con la presenza fisica di un insegnante: questa era una pratica corrente in quell’epoca nei villaggi al di fuori dei centri urbani. In seguito ha frequentato la scuola secondaria a Ponte de Sor, a 13 km da Galveias; ma è stata la biblioteca mobile della fondazione Gulbenkian, che passava una volta al mese, a rivelarsi essenziale per la sua educazione. E il fatto d’essere coccolato dalle sue due sorelle molto più grandi, soprattutto dalla più grande, maestra e in seguito professoressa di portoghese e francese, che lo guidarono nelle sue letture e lo incoraggiarono nei suoi primi scritti.
|
• Zé aveva quattordici anni quando scoprì la poesia di Florbela Espanca. «I miei primi scritti furono dei sonetti ispirati alla poesia di Florbela». In seguito, si accostò a poeti più contemporanei e cominciò a scrivere in versi liberi e a produrre una prosa molto sperimentale. In questo periodo della sua vita, le sue referenze letterarie furono per la poesia, Ruy Belo, Herberto Helder, Fernando Pessoa tramite i suoi eteronimi, e per la prosa, António Lobo Antunes e José Saramago.
|
|
• «La poesia e la scrittura sono state fondamentali per me, una grande scoperta ma associata anche alla musica e ad altri aspetti della mia cultura». Si tratta della musica Heavy Metal, dei tatuaggi e dei piercing. Ha creato anche un gruppo Hardcore/Grindcore chiamato Hipocondríacos, insieme a due fratelli del suo paese, che ha riscosso un certo successo nella zona di Galveias. Successivamente, verso i 17 anni, si orientò verso il punk, con una connotazione più politica, per canalizzare la sua ribellione. Parallelamente, scoprì DN Jovem, il supplemento letterario e artistico del Diário de Notícias. Vi pubblicò un centinaio di testi.
|
|
• Nel 1992, a 18 anni, andò a studiare alla Facoltà di Scienze sociali e umane dell’Università Nova di Lisbona. Dopo aver conseguito la laurea in lingue e letterature moderne, con specializzazione in inglese e tedesco, Zé cominciò a insegnare le lingue straniere e il portoghese in centri di formazione per adulti e in varie scuole secondarie di Lisbona e dell'Alentejo. Praticò anche il giornalismo, pubblicando testi e poesie sul Jornal de Letras, Diário de Notícias (DN) e Relâmpago.
|
|
• Nel 1995, prostrato per il decesso di suo padre a 57 anni, Zé scrisse una prima versione di Morreste-me, un testo ad un tempo omaggio ed esorcismo. Ne pubblicò un estratto su DN Jovem (7 maggio 1996).
|
|
• Nel 1997, mentre ancora insegnava in Portogallo, è nato il suo primo figlio: João. L’anno seguente, partì per Praia, in Capo Verde, dove insegnò portoghese per un anno. Al suo ritorno, nel 1999, pubblicò Morreste-me a proprie spese, poi Nenhum Olhar, che attirò l’attenzione di José Saramago. Il loro incontro nel 2000 segnò l’inizio di un’amicizia decisiva: Saramago appoggiò Peixoto, che ottenne il Premio José Saramago nel 2001 per Nenhum Olhar, dando l’avvio alla sua carriera internazionale.
|
|
• Nel 2002, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, A Criança em Ruínas. Nello stesso anno, è stato invitato in una residenza per scrittori a New York (Ledig House). Nel 2003, ha pubblicato la sua seconda raccolta di poesie, A Casa, a Escuridão.
|
|
• Nel 2005, è nato il suo secondogenito, André, figlio di Margarida Cardeal, attrice e produttrice portoghese. Successivamente, Zé ha cominciato a ridurre gradatamente la sua attività didattica per dedicarsi alla scrittura, fino ad abbandonare definitivamente l’insegnamento, diventando scrittore professionista a tempo pieno, dopo il successo di Cemitério de Pianos (2006). Parallelamente, ha esplorato il teatro con opere come Anathema (2005) e À Manhã (2007), rappresentate in Francia e Portogallo.
|
|
• Dopo la pubblicazione della sua terza raccolta di poesie, Gaveta de Papéis (2008), e di Livro (2010), un romanzo in cui la scrittura diventa uno specchio della memoria e della creazione, tra realtà e finzione, Zé Luís ha intrapreso una carriera letteraria prolifica e diversificata. In quello stesso anno, il 18 di giugno, morì José Saramago, suo mentore. Peixoto gli ha reso omaggio in testi e interviste.
|
|
• Zé ha viaggiato molto all’estero, per lo più per fare promozione dei suoi libri, ma anche per piacere e ispirazione, spingendosi fino alla Corea del Nord nel 2012, un’esperienza che viene descritta in Dentro do Segredo – Uma Viagem na Coreia do Norte, dove egli precisa: «Sono contrario a tutti i regimi totalitari e a tutte le dittature», mentre descrive un paese segnato dall'isolamento assoluto, dalla propaganda e dalla censura. Nel 2013, dieci anni dopo il loro incontro, ha pubblicato Autobiografia, un romanzo che non è la sia autobiografia, ma quella, romanzata, di Saramago che ne è il personaggio centrale.
|
|
• Nel 2015 è uscito Galveias, un romanzo che gli è valso il Premio Oceanos, premio precedentemente denominato: Portugal Telecom de Literatura. La sua quarta e, ad oggi, ultima raccolta di poesie, Regresso a Casa, ha visto la luce nel 2020, confermando il suo status di poeta della letteratura portoghese contemporanea.
|
|
• Nel 2021, ha collaborato con la band gothic metal Moonspell all'album Antídoto, scrivendo testi che fondono musica e poesia, rinforzando il suo legame con la scena artistica portoghese. Inoltre, continua a pubblicare romanzi, saggi e collaborazioni internazionali, partecipando anche a residenze per scrittori e a festival letterari in tutto il mondo. Attualmente, è considerato uno degli scrittori portoghesi più significativi della sua generazione, tradotto in più di 30 lingue.
|
*
|
Nessun commento:
Posta un commento