• L'anno successivo, terminati gli studi superiori, entra alla Scuola Normale, che concluderà nel 1953. Due anni dopo, comincia ad insegnare alla scuola pubblica Luiz de Mello Viana Sobrinho di Divinópolis.
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• Nel 1958 si sposa a Divinópolis, con José Assunção de Freitas, funzionario del Banco do Brasil S.A. da cui ha cinque figli: Eugênio (nato nel 1959), Rubem (1961), Sarah (1962), Jordano (1963) e Ana Beatriz (1966). In quel periodo, Adélia racconta di non aver quasi mai insegnato: «Tutto questo lo considerai una gioia, una ricchezza; mi sentivo la regina di Saba, poiché non dovevo lavorare fuori di casa; dare lezioni mi stancava, per tutta la vita mi ha estremamente stancato, però mi sentivo anche in colpa per non essere al lavoro, dando lezioni»
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• Dopo gli anni di formazione, Adélia si dedica allo studio dell’opera di grandi scrittori, quali João Guimarães Rosa, Carlos Drummond de Andrade, Murilo Mendes, Fernando Pessoa e Octavio Paz, oltre che di testi biblici. In una delle sue future poesie, ella dice: «Tutto quello che io invento è già stato detto/ nei due libri che io ho letto:/ le scritture di Dio, / le scritture di João. / Tutto è Bibbia. Tutto è Grande Sertão.» Ma per il momento, ancora nulla di quanto ha scritto è stato dato alle stampe.
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• Prima della nascita della loro ultima figlia, Adélia e il marito decidono di seguire i corsi di Filosofia alla facoltà di Filosofia, Ciências e Letras dell’Università di Divinópolis. Conseguirà la laurea in Filosofia nel 1973.
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• È negli anni ’70 che Adélia comincia seriamente a dedicarsi alla scrittura, e pubblica alcune poesie sul quotidiano letterario Diadorim, sul Suplemento Literário de Minas Gerais e sulla Tribuna da Imprensa di Rio de Janeiro. Scrive anche una prima raccolta di poesie, insieme a Lázaro Barreto, intitolata Lapinha de Jesus. Più tardi, questa raccolta sarà trasformata in un pezzo teatrale e rappresentato a Rio de Janeiro, così come lo saranno O clarão e Três horas de trevas, opere realizzate posteriormente e messe in scena a Divinópolis.
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• Nel 1972, muore suo padre. Adélia reagisce immergendosi nella scrittura: Ho cominciato a scrivere torrenzialmente e avverto una maniera tutta mia, differente da quella degli autori che amavo. Eccola, è questa la mia voce. L'anno seguente, si laurea in Filosofia; in questa occasione invia i manoscritti delle sue nuove poesie al poeta e critico letterario Alfonso Romano de Sant'Anna, che li mostra a Carlos Drummond de Andrade.
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• Nel 1975, Drummond propone a Pedro Paulo de Sena Madureira, della Casa Editrice Imago, di pubblicare il libro di Adélia, che a suo parere è «fenomenale». Viene lanciato così nel 1976 a Rio, Bagagem, alla presenza di personalità della cultura brasiliana come Clarice Lispector, Alphonsus de Guimaraens Filho, Juscelino Kubitscheck, Antônio Houaiss. Il 1978 segna il lancio di O Coração Disparado, che riceve il Premio Jabuti della Camera brasiliana del Libro.
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• Il seguente è l’anno del suo debutto in prosa con Soltem os cachorros. E il successo ottenuto nella sua carriera di scrittrice le consente di abbandonare la professione d'insegnante, che ha esercitato in modo intermittente per 24 anni.
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• Nel 1980, dirige il gruppo teatrale amatoriale Cara e Coragem nella realizzazione di “O Auto da Compadecida” di Ariano Suassuna.
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• Dal 1983 al 1988 è stata a capo della Divisione culturale della Segreteria municipale per l'Educazione e la Cultura di Divinópolis. In questo periodo, partecipa a numerosi incontri, scambi e settimane della poesia in Portogallo, a Cuba, New York e Berlino.
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• Nel 1987, Fernanda Montenegro si esibisce, al Teatro Delfim di Rio de Janeiro, alla prima dello spettacolo Dona Doida: un intermezzo, basato su testi tratti dai libri dell'autrice. Lo spettacolo ottiene un grande successo e viene presentato in diversi stati brasiliani e anche negli Stati Uniti, in Italia e in Portogallo.
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• Nel 1991, viene pubblicata Poesia Reunida (la sua Opera Poetica completa).
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• Nel 1994, dopo anni di silenzio poetico, Adélia Prado riappare con il libro O homem da mão seca. L'autrice racconta di aver iniziato il libro nel 1987 e che dopo aver concluso il primo capitolo, viene colpita da una crisi depressiva che la blocca per molto tempo. «Questa stagione nel deserto» le è stata proficua, sostiene Adélia, benché abbia dovuto ricorrere all’aiuto di uno psichiatra.
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• Nel 1996, al Teatro Sesiminas di Belo Horizonte, esordisce con l’opera teatrale Duas horas da tarde no Brasil, un suo testo, adattato per il palcoscenico da Kalluh Araujo, e da sua figlia, Ana Beatriz Prado. Nel 1999, ritorna alla poesia e pubblica Oráculos de Maio
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• Nel 2015 esce un’edizione aggiornata della sua Opera Poetica e la più recente delle sue raccolte di poesie: Miserere.
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