• Ewaldo, suo padre accetta, nel 1960, un incarico dirigenziale presso il BID (Banco Interamericano de Desenvol- vimento), sicché la famiglia si deve trasferire a Washington, DC, e Antônio intraprende così gli studi secondari negli Stati Uniti, mentre sua sorella, di 10 anni più giovane, riceve in dono la sua prima chitarra, per renderle più accettabile l’allontanamento dal suo paese natale. Fanno ritorno in Brasile sette anni più tardi e Antonio s'iscrive dapprima alla Facoltà di Filosofia presso la PUC poi all' UFRJ di Rio de Janeiro.
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• Nel 1969 Antônio sceglie di lasciare il paese, poiché la giunta militare al potere da quattro anni esercita una repressione sempre crescente (è l’epoca della sporca guerra degli anni di piombo). Parte per Londra dove conclude il corso di Filosofia presso l'University College of London. È in questa città che fa la conoscenza di Caetano Veloso: «Quando ho incontrato Caetano, a Londra, nel 1969, il tropicalismo si era ormai esaurito. Caetano si era rivelato un grande poeta, un grande artista. Io non ero che uno studente di filosofia. Ho imparato molto da lui». Successivamente, nel 1976, completerà la sua formazione all'Università di Georgetown negli Stati Uniti, studiando greco e latino, il che gli consentirà di leggere in originale gli autori classici, come Omero, Pindaro, Orazio e Ovidio.
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• Antônio scrive poesia fin dalla più tenera età, eppure ha cominciato a pubblicare le sue raccolte poetiche solo in tempi relativamente recenti. Ma, a partire dalla fine degli anni ’70, si è imposto sulla scena musicale nazionale come paroliere, grazie a sua sorella Marina:«A quell’epoca, io scrivevo delle poesie e le lasciavo lì sul tavolo. Quando partii per l'università, Marina, che suonava la chitarra, prese una di queste poesie intitolata "Alma Caiada" e la mise in musica. Al mio rientro a casa, vedendo Marina che cantava la mia poesia, persi le staffe, perché pensavo che non avesse il diritto di rovistare tra le mie cose senza il mio permesso (risate). Ma poi ho cominciato ad appassionarmi molto a quello che lei faceva», ha confidato alla giornalista Fabiane Pereira, di "Ponte Aérea: Portugal-Brasil".
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• Da allora fratello e sorella avrebbero lavorato insieme per una ventina d'anni e Marina Lima avrebbe riscosso una grande successo con album, come: "Fullgàs" (1984) o “Acústico MTV” (2003). Antônio ha scritto testi anche per artisti come Maria Bethânia, Caetano Veloso, Lulu Santos e Gal Costa e ha collaborato con il poeta, cantautore Waly Salomão.
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• Nel 1982, participa come attore, accanto a Caetano Veloso e Waly Salomão, al film «Tabu», di Júlio Bressamne.
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• Tra il 1991 e il 1992, con il poeta e professore di filosofia Alex Varella, coordina il corso di Estetica e Teoria delle Arti nel Galpão (magazzino) del Museo d'Arte Moderna (MAM) di Rio de Janeiro.
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• Nel 1993, con Waly Salomão, concepisce e dirige il progetto «Banco Nacional de Ideias», attraverso il quale, in quell’anno e nei due successivi, promuove cicli di conferenze e dibattiti di artisti e intellettuali d’importanza mondiale, come João Cabral de Melo Neto (secondo Antônio, uno dei due più importanti poeti brasiliani con Carlos Drummond de Andrade), John Ashbery, Derek Walcott, Richard Rorty, Tzvetan Todorov, Hans Magnus Enzensberger o Ernest Gellner.
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• Dopo aver affrontato il concetto di modernità nel suo unico libro di filosofia, Antônio pubblica nel 1996 la sua prima raccolta di poesia Guardar all’età di 51 anni. In occasione di un dibattito con Celia Pedrosa (della rivista “Lyracompoetics”) egli così spiega la lentezza della sua produzione:
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• Vi è un fattore imponderabile – che io identifico con la natura – che sfugge al mio controllo nel processo di produzione poetica. È per questo che sono capace di attendere dieci anni prima di produrre un nuovo libro di versi. La poesia non mi viene quando voglio io. Quando scrivo una poesia, non mi basta dominare la tecnica corrispondente, vale a dire l'arte, ma è necessario che entri in gioco anche la natura, cioè il talento. E questo non sempre è a mia disposizione.
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• Antônio, infatti, ha pubblicato solo tre raccolte di poesia e un libro d'arte (in cui sono incluse alcune poesie), se si eccettuano i suoi testi per canzoni. Del resto egli ha sempre sostenuto che per scrivere le parole per la musica, si dipende sempre dagli altri. Non sapendo né comporre né cantare, il lavoro del paroliere coinvolge un bel po’ d’altre persone, non è un’attività solitaria come la poesia.
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• Nel corso degli anni 2000, egli pubblica numerose antologie di poeti brasiliani, scrive dei saggi, organizza e tiene conferenze sulla poesia e la filosofia, spesso in collaborazione con altri autori.
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• Dal 2007 al 2010, è stato cronista per il giornale “Folha de São Paulo”. Nel 2017 viene eletto dall'Accademia brasiliana delle Lettere (ABL) alla sedia n° 27, succedendo al critico ed ex ministro Eduardo Portella.
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