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Referência de vida
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Reminiscenza di vita
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Era um destes dias de sol de limão,
Um dia de secura nos olhos,
De céu seco de aves que tanto amo.
A cada esquina, era o vento norte
Que dobrava os rostos.
Foi então que, na magia do acaso,
Ou talvez da chama voluntária
Ouvi as palavras prementes da ternura inadiável
Do magnetismo daquelas palavras,
Uma ave despertou as suas asas,
O ritual da indelével aliança.
E voou.
Depois outra e mais outra,
Aves que se tornaram céu,
Indo além do espaço –
Para o coração.
Um dia de secura nos olhos,
De céu seco de aves que tanto amo.
A cada esquina, era o vento norte
Que dobrava os rostos.
Foi então que, na magia do acaso,
Ou talvez da chama voluntária
Ouvi as palavras prementes da ternura inadiável
Do magnetismo daquelas palavras,
Uma ave despertou as suas asas,
O ritual da indelével aliança.
E voou.
Depois outra e mais outra,
Aves que se tornaram céu,
Indo além do espaço –
Para o coração.
Era uno di quei giorni di sole acre,
Un giorno d’aridità negli occhi,
Di cielo arido d’uccelli che tanto amo.
Ad ogni angolo, era il vento del nord
Che faceva reclinare i volti.
Fu allora che udii, per la magia del caso
O forse per volontaria folgorazione,
Le parole pressanti dall’urgente tenerezza
Del magnetismo di quelle parole,
Un uccello risvegliò le sue ali,
Rituale d’un’incancellabile alleanza.
E prese il volo.
Poi un altro e un altro ancora,
Uccelli che si mutarono in cielo,
Andando al di là dello spazio –
Verso il cuore.
Un giorno d’aridità negli occhi,
Di cielo arido d’uccelli che tanto amo.
Ad ogni angolo, era il vento del nord
Che faceva reclinare i volti.
Fu allora che udii, per la magia del caso
O forse per volontaria folgorazione,
Le parole pressanti dall’urgente tenerezza
Del magnetismo di quelle parole,
Un uccello risvegliò le sue ali,
Rituale d’un’incancellabile alleanza.
E prese il volo.
Poi un altro e un altro ancora,
Uccelli che si mutarono in cielo,
Andando al di là dello spazio –
Verso il cuore.
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Maurits Cornelis Escher Due uccelli (1938) |
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