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A minha altura
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La mia altezza
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Era a minha altura. Um livro
em cima da cabeça marcava o lugar que um lápis semestralmente riscava na parede da cozinha. A única sabedoria dos ossos, crescerem como a teia sólida de um propósito e a anatomia mais transparente. Centímetro a centímetro espigava o corpo imaginário, essa contabilidade que era assim, íntima, pictórica, como uma cena burguesa. Traço a traço a parede da cozinha tornou-se rupestre, a infância uma ternura assustadora. Esta era a minha altura. Agora sou tão mais alto e mais pequeno. |
Era la mia altezza. Un libro
messo sopra la testa indicava il punto in cui una matita ogni sei mesi scalfiva la parete della cucina. L’unica sapienza delle ossa, crescere come la tela solida di un proposito e l’anatomia più trasparente. Centimetro su centimetro germogliava il corpo immaginario, questa contabilità che era così, intima, pittorica, come una scena borghese. Segno dopo segno la parete della cucina divenne rupestre, l’infanzia una terribile tenerezza. Questa era la mia altezza. Ora sono tanto più alto e più piccino. |
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Francisco Goya Ritratto di Manuel Osorio Manrique de Zúñiga (1788) |
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