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Esquecimento 
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Oblio  
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Juro que lá estavas,
Mas pela fotografia sente-se uma aragem
Que toca e desperta um vazio.
Pensei que para sempre
A fotografia te prendera,
Assim como os meus olhos,
Mas não.
Agora percebo,
É outono, tanto longe
Se derramou pelos ventos,
Pela terra,
E há passos que ao longe
Para sempre se perdem.
Mas estavas lá,
Juro-o por todo o esquecimento.
  
  
Mas pela fotografia sente-se uma aragem
Que toca e desperta um vazio.
Pensei que para sempre
A fotografia te prendera,
Assim como os meus olhos,
Mas não.
Agora percebo,
É outono, tanto longe
Se derramou pelos ventos,
Pela terra,
E há passos que ao longe
Para sempre se perdem.
Mas estavas lá,
Juro-o por todo o esquecimento.
Giuro che eri là,
Ma nella fotografia si avverte una ventata
Che arriva e crea un vuoto.
Pensavo che per sempre
La fotografia t’avrebbe trattenuta,
Così come i miei occhi,
Ma no.
Adesso me ne accorgo,
È autunno, tanto in lontananza
S’è disperso coi venti,
Per la terra,
E ci sono passi che in lontananza
Per sempre si perdono.
Ma tu eri là,
Lo giuro su tutto l’oblio del mondo.
  
  
Ma nella fotografia si avverte una ventata
Che arriva e crea un vuoto.
Pensavo che per sempre
La fotografia t’avrebbe trattenuta,
Così come i miei occhi,
Ma no.
Adesso me ne accorgo,
È autunno, tanto in lontananza
S’è disperso coi venti,
Per la terra,
E ci sono passi che in lontananza
Per sempre si perdono.
Ma tu eri là,
Lo giuro su tutto l’oblio del mondo.
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| Gerhard Richter Alberi di melo (1987)  | 

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