Sobre “A Bigger Splash” de David Hockney

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Sobre “A Bigger Splash” de David Hockney

A proposito di “A Bigger Splash” di David Hockney

É uma tela de 2,44×2,44m em que o real imaginado está devidamente enquadrado Tudo seria plano como planeado se não houvesse o splash a perturbação que anima a placidez geométrica do fotograma do freeze-frame que esta pintura muda quer ser e afinal não é Porque o real que esta pintura pinta e que ele quer que se sinta é um real que se mente nesta pintura rente É uma pintura que por nós entra fina e quase débil como as magras palmeiras postas ali para o olhar subir um pouco para o longe para um céu azul que não existe a não ser como ameaça latente na cruel esterilidade dum real que não mente O que esta pintura quer tornar patente não interessa: É preciso desconfiar des imagens diz o próprio artista e num quadro o sentido vem de toda a parte E acrescenta: Amanhã o público vai querer outra coisa além do que eu vi Mas o que é a arte senão artificio da verdade? O problema é que os filósofos modernos segundo ele brincaram demais com a máquina fotográfica

È una tela di 2,44x2,44m in cui la realtà immaginata è debitamente inquadrata Tutto sarebbe piatto quasi spianato se non ci fosse lo splash il disturbo che ravviva la pacatezza geometrica del fotogramma del freeze-frame che questa pittura muta vuol essere e però non è Perché il reale che questa pittura ostenta e che si vuole che si senta è un reale che mente in questa pittura essenziale È una pittura che in noi entra sottile e quasi debole come le magre palme messe lì perché lo sguardo salga un poco vada lontano verso un cielo blu che non esiste se non come minaccia latente nella crudele sterilità di un reale che non mente Ciò che questa pittura vuol che sia evidente non interessa: Si deve diffidare delle immagini dice lo stesso artista e in un quadro il senso viene da ogni parte E aggiunge: Domani il pubblico ci vedrà qualcos’altro oltre a ciò che io ho visto Ma cos’è l’arte se non maschera della verità? Il problema è che i filosofi moderni secondo lui hanno giocato troppo con la macchina fotografica

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David Hockney
A Bigger Splash (1967)

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