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Contraste
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Contrasto
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A cidade e o velho.
A cidade, tecido fumoso e irregular,
Onde moléculas se agitam, fervem,
Constroem, destroem.
E o velho, que sentado num banco de jardim,
Estático, fixa algo,
Talvez o pórtico da vida
E Infinito.
A cidade vive devorando-se
O velho morre vivendo.
A cidade, tecido fumoso e irregular,
Onde moléculas se agitam, fervem,
Constroem, destroem.
E o velho, que sentado num banco de jardim,
Estático, fixa algo,
Talvez o pórtico da vida
E Infinito.
A cidade vive devorando-se
O velho morre vivendo.
Il vecchio e la città.
La città, tessuto fumoso e irregolare,
Ove le molecole s'agitano, fervono,
Erigono, abbattono.
E il vecchio, seduto su una panchina del parco,
Estatico, fissa qualcosa,
Forse l’anticamera della vita
E l'Infinito.
La città vive divorandosi
Il vecchio muore vivendo.
La città, tessuto fumoso e irregolare,
Ove le molecole s'agitano, fervono,
Erigono, abbattono.
E il vecchio, seduto su una panchina del parco,
Estatico, fissa qualcosa,
Forse l’anticamera della vita
E l'Infinito.
La città vive divorandosi
Il vecchio muore vivendo.
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Paul Signac Place des Lices, Saint-Tropez (1893) |
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