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Ei-lo, o poema...
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Eccola, la poesia...
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Ei-lo, o poema, meu velho inimigo
De armas terríveis, porque minhas –
A dor, o que amo, o que não posso ser –
Desferidas em cada verso.
O poema, sim, meu velho inimigo,
Que nunca é uma imagem,
Que nunca cintila
E, ainda assim, me revolve os olhos,
Diz-me ao ouvido os segredos que mais temo,
E o que mais temo são as coisas que amo,
Só essas me podem destruir.
Tudo isto o poema sabe e utiliza,
Meu velho e eficaz inimigo
Que dava forma a tudo o que eu não poderia ser.
Nunca lhe perguntei porquê,
Por que razão ele vem para me odiar –
O poema é uma ferida
Com a qual não há reconciliação,
Insiste, existe, é um inimigo.
De armas terríveis, porque minhas –
A dor, o que amo, o que não posso ser –
Desferidas em cada verso.
O poema, sim, meu velho inimigo,
Que nunca é uma imagem,
Que nunca cintila
E, ainda assim, me revolve os olhos,
Diz-me ao ouvido os segredos que mais temo,
E o que mais temo são as coisas que amo,
Só essas me podem destruir.
Tudo isto o poema sabe e utiliza,
Meu velho e eficaz inimigo
Que dava forma a tudo o que eu não poderia ser.
Nunca lhe perguntei porquê,
Por que razão ele vem para me odiar –
O poema é uma ferida
Com a qual não há reconciliação,
Insiste, existe, é um inimigo.
Eccola, la poesia, la mia vecchia nemica
Dalle armi terribili, poiché mie –
Il dolore, ciò che amo, ciò che non posso essere –
Sferrate ad ogni verso.
La poesia, sì, la mia vecchia nemica,
Che non è mai un’immagine,
Che mai ammicca
Eppure mi rivolge lo sguardo,
All’orecchio mi dice i segreti che più temo,
E ciò che più temo sono le cose che amo,
Soltanto loro mi possono distruggere.
Tutto questo la poesia lo sa e lo usa,
Mia vecchia ed infallibile nemica
Che dava forma a tutto ciò che io non potrò essere.
Non le ho mai chiesto perché,
Per quale motivo lei venga odiandomi –
La poesia è una ferita
Con la quale non v’è riconciliazione,
Insiste, esiste, è una nemica.
Dalle armi terribili, poiché mie –
Il dolore, ciò che amo, ciò che non posso essere –
Sferrate ad ogni verso.
La poesia, sì, la mia vecchia nemica,
Che non è mai un’immagine,
Che mai ammicca
Eppure mi rivolge lo sguardo,
All’orecchio mi dice i segreti che più temo,
E ciò che più temo sono le cose che amo,
Soltanto loro mi possono distruggere.
Tutto questo la poesia lo sa e lo usa,
Mia vecchia ed infallibile nemica
Che dava forma a tutto ciò che io non potrò essere.
Non le ho mai chiesto perché,
Per quale motivo lei venga odiandomi –
La poesia è una ferita
Con la quale non v’è riconciliazione,
Insiste, esiste, è una nemica.
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Paul Klee Incendio con luna piena (1933) |
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