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Quando por fim se divisaram...
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Quando infine si scorsero...
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Quando por fim se divisaram
Os contornos do dia
Em que de todos os lados
A morte avançava;
Quando no corpo eclodia
O ser de insecto que também era,
Queimado pela agonia,
Tu só te preocupavas
Com a vareja das nozes e azeitonas,
Os enxertos no marmeleiro,
O quebranto da magnólia.
Com que doçura se extinguia
O teu coração de diospiro.
Era estranho que a minha avó,
Já quase alcançada pela morte,
Se não quisesse separar da terra.
Os contornos do dia
Em que de todos os lados
A morte avançava;
Quando no corpo eclodia
O ser de insecto que também era,
Queimado pela agonia,
Tu só te preocupavas
Com a vareja das nozes e azeitonas,
Os enxertos no marmeleiro,
O quebranto da magnólia.
Com que doçura se extinguia
O teu coração de diospiro.
Era estranho que a minha avó,
Já quase alcançada pela morte,
Se não quisesse separar da terra.
Quando infine si scorsero
I contorni del giorno
In cui da ogni lato
La morte avanzava;
Quando nel corpo insorse
La natura d’insetto, anch’essa presente,
Bruciata dall’agonia,
Tu solo t’angustiavi
Per la mosca delle noci e delle olive,
Per le talee del cotogno,
Per la gracilità della magnolia.
Con che dolcezza s’estingueva
Il tuo cuore di diospiro.
Era strano che la mia nonna,
Già quasi raggiunta dalla morte,
Non volesse separarsi dalla terra.
I contorni del giorno
In cui da ogni lato
La morte avanzava;
Quando nel corpo insorse
La natura d’insetto, anch’essa presente,
Bruciata dall’agonia,
Tu solo t’angustiavi
Per la mosca delle noci e delle olive,
Per le talee del cotogno,
Per la gracilità della magnolia.
Con che dolcezza s’estingueva
Il tuo cuore di diospiro.
Era strano che la mia nonna,
Già quasi raggiunta dalla morte,
Non volesse separarsi dalla terra.
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Camille Pissarro La raccolta delle mele a Eragny (1888) |
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