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Morreste ao terceiro mês de tanta agonia...
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Sei morta al terzo mese di tanta agonia...
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Morreste ao terceiro mês de tanta agonia
E esta é a carne que sofre e não ressuscita.
Oxalá nas tuas pálpebras pese
O jaspe do sono eterno
E que nada, nem ciprestes,
Deuses, mármores, nada te ameace
Com a vida eterna.
E esta é a carne que sofre e não ressuscita.
Oxalá nas tuas pálpebras pese
O jaspe do sono eterno
E que nada, nem ciprestes,
Deuses, mármores, nada te ameace
Com a vida eterna.
Sei morta al terzo mese di tanta agonia
E questa è la carne che soffre e non risuscita.
Voglia il Cielo che sulle tue palpebre non gravi
Che il diaspro del sonno eterno
E che nulla, né cipressi,
Nè dei, né marmi, nulla ti minacci
Con la vita eterna.
E questa è la carne che soffre e non risuscita.
Voglia il Cielo che sulle tue palpebre non gravi
Che il diaspro del sonno eterno
E che nulla, né cipressi,
Nè dei, né marmi, nulla ti minacci
Con la vita eterna.
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Vassily Polenov Cimitero tra i cipressi (1897) |
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