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Goya
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Goya
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Tu, apenas, rebelde e desterrado,
E fica povoada a solidão!
No deserto do tempo atraiçoado,
Basta uma afirmação.
Surdo à sonora voz da tirania
E ao ciciar do oiro reluzente,
Nada te corrompeu.
E deixaste a correr, vermelho e quente,
O sangue da injustiça onde correr.
Homem oposto aos homens
Que o não souberam ser,
Foste a raiva do povo, a combater
Com a luz da vingança nos pincéis.
E tiveste a fortuna de vencer:
Bruxas, as tintas foram-te fiéis.
E fica povoada a solidão!
No deserto do tempo atraiçoado,
Basta uma afirmação.
Surdo à sonora voz da tirania
E ao ciciar do oiro reluzente,
Nada te corrompeu.
E deixaste a correr, vermelho e quente,
O sangue da injustiça onde correr.
Homem oposto aos homens
Que o não souberam ser,
Foste a raiva do povo, a combater
Com a luz da vingança nos pincéis.
E tiveste a fortuna de vencer:
Bruxas, as tintas foram-te fiéis.
Basti tu solo, ribelle ed esiliato,
E già la solitudine è gremita!
Nel deserto del tempo tradito,
Basta un’affermazione.
Sordo alla tonante voce della tirannia
E alle lusinghe dell’oro scintillante,
Mai nulla ti corruppe.
E rifuggisti il travaso, rosso e bollente,
Del sangue dell’ingiustizia, ove sgorgò.
Uomo contrapposto a coloro
Che uomini non furono,
Incarnasti la rabbia del popolo, combattendo
Con la luce della vendetta nei pennelli.
Ed avesti la fortuna di vincere:
I colori, stregati, ti furono fedeli.
E già la solitudine è gremita!
Nel deserto del tempo tradito,
Basta un’affermazione.
Sordo alla tonante voce della tirannia
E alle lusinghe dell’oro scintillante,
Mai nulla ti corruppe.
E rifuggisti il travaso, rosso e bollente,
Del sangue dell’ingiustizia, ove sgorgò.
Uomo contrapposto a coloro
Che uomini non furono,
Incarnasti la rabbia del popolo, combattendo
Con la luce della vendetta nei pennelli.
Ed avesti la fortuna di vincere:
I colori, stregati, ti furono fedeli.
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Francisco Goya Il 2 maggio 1808, Madrid o La battaglia dei Mamelucchi (1814) |
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