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Morremos sempre...
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Moriamo sempre...
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Morremos sempre.
O que nos mata São as coisas nascendo: Hastes e raízes inventadas E sem querer e por tudo se estendendo Rondando a minha Subindo vossa escada. Presenças penetrando Na sacada. Invasões urdindo Tramas lentas. Insetos invisíveis Nas muradas. Eis o meu quarto agora: Cinza e lava. Eis-me nos quatro cantos (Morte inglória) Morrendo pelos olhos da memória. Aproximam-se. E libertos de presença da carne Se entreolham. O teu nascer constante Traz castigo. Os teus ressuscitares Serão prantos. |
Moriamo sempre.
Quel che ci uccide Sono le cose che nascono: Steli e radici inventate Senza volerlo e in continuo propagarsi Avvolgendo le mie Risalendo le vostre scale. Presenze che penetrano Nella veranda. Invasioni che ordiscono Lente trame. Insetti invisibili Dentro i muri. Ecco la mia stanza adesso: Cenere e lava. Eccomi ai quattro angoli (Morte ingloriosa) Morendo negli occhi della memoria. S’avvicinano. E liberi dalla presenza della carne Si osservano. Il tuo costante nascere Attira il castigo. Ogni tuo resuscitare Porterà lacrime. |
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Tobia Ravà L'albero pitagorico (1998) |
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