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Pilha
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Pilha
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Não o conheço. O cheiro dele é-me estranho.
Consinto que me pegue, me faça festas,
Mas não escondo o meu fastio.
Trata-me com uma familiaridade
De que os gatos não gostam.
Tenho impressão de que outros vieram,
Ficaram algum tempo, o tempo
De me afeiçoar a eles, de lhes ronronar,
De lhes escolher o peito para dormir,
Sim, outros vieram, mas não ficaram
E nunca mais voltaram
Ou não voltaram a tempo
De que a minha memória ainda os guardasse,
O que vai dar ao mesmo.
A memória de um gato é curta
Porque o afecto não se pode demorar
Em quem não volta depressa.
Outros vieram. Seriam sempre o mesmo?
É impossível saber, é impossível reconhecer.
Mas vou afeiçoar-me a este,
Vou ronronar a pedir-lhe colo,
Dormir junto a ele. Sei que não vai ficar
E que a memória de um gato é curta.
Mas, enquanto dura, é ferida bastante.
Consinto que me pegue, me faça festas,
Mas não escondo o meu fastio.
Trata-me com uma familiaridade
De que os gatos não gostam.
Tenho impressão de que outros vieram,
Ficaram algum tempo, o tempo
De me afeiçoar a eles, de lhes ronronar,
De lhes escolher o peito para dormir,
Sim, outros vieram, mas não ficaram
E nunca mais voltaram
Ou não voltaram a tempo
De que a minha memória ainda os guardasse,
O que vai dar ao mesmo.
A memória de um gato é curta
Porque o afecto não se pode demorar
Em quem não volta depressa.
Outros vieram. Seriam sempre o mesmo?
É impossível saber, é impossível reconhecer.
Mas vou afeiçoar-me a este,
Vou ronronar a pedir-lhe colo,
Dormir junto a ele. Sei que não vai ficar
E que a memória de um gato é curta.
Mas, enquanto dura, é ferida bastante.
Non lo conosco. Il suo odore mi è estraneo.
Accetto che mi prenda, che mi faccia le coccole,
Ma non nascondo il mio fastidio.
Mi tratta con una familiarità
Che i gatti non gradiscono.
Ho l’impressione che ce ne siano stati altri,
Siano rimasti un po’ di tempo, il tempo
D’affezionarmi, di far loro le fusa,
Di scegliere di dormir loro in grembo,
Sì, ce ne sono stati altri, ma non sono rimasti
E non sono mai più tornati
O non sono tornati in tempo
Perché la mia memoria ancora li conservasse,
Il che è poi lo stesso.
La memoria di un gatto è corta
Perché l’affetto non può attardarsi
Con chi non torna presto.
Ce ne son stati altri. Forse sempre lo stesso?
È impossibile saperlo, è impossibile riconoscerlo.
Ma a questo mi affezionerò,
Farò le fusa per saltargli in braccio,
Per dormirgli accanto. So che non resterà
E che la memoria di un gatto è corta.
Ma, finché dura, è molto dolorosa.
Accetto che mi prenda, che mi faccia le coccole,
Ma non nascondo il mio fastidio.
Mi tratta con una familiarità
Che i gatti non gradiscono.
Ho l’impressione che ce ne siano stati altri,
Siano rimasti un po’ di tempo, il tempo
D’affezionarmi, di far loro le fusa,
Di scegliere di dormir loro in grembo,
Sì, ce ne sono stati altri, ma non sono rimasti
E non sono mai più tornati
O non sono tornati in tempo
Perché la mia memoria ancora li conservasse,
Il che è poi lo stesso.
La memoria di un gatto è corta
Perché l’affetto non può attardarsi
Con chi non torna presto.
Ce ne son stati altri. Forse sempre lo stesso?
È impossibile saperlo, è impossibile riconoscerlo.
Ma a questo mi affezionerò,
Farò le fusa per saltargli in braccio,
Per dormirgli accanto. So che non resterà
E che la memoria di un gatto è corta.
Ma, finché dura, è molto dolorosa.
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Balthus Il re dei gatti (1935) |
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