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Madrigal
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Madrigale
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Reparaste em mim pelo ar de parvo,
Entrando a medo pela porta errada,
Já atrasado; compliquei os pés
No tapete da entrada e tropecei na orquestra.
Fez-se silêncio no salão.
Tentei disfarçar –
Apolíneo na corcunda,
Mavórcio no andar,
Segui, todo gel e desígnio,
Até ao bar e, por estilo,
Pedi um gim tónico,
Que despejei num vaso.
Entretanto, choravas de riso:
Estando tu sentada a um canto enfadonho,
Viste tudo da minha entrada.
Entrando a medo pela porta errada,
Já atrasado; compliquei os pés
No tapete da entrada e tropecei na orquestra.
Fez-se silêncio no salão.
Tentei disfarçar –
Apolíneo na corcunda,
Mavórcio no andar,
Segui, todo gel e desígnio,
Até ao bar e, por estilo,
Pedi um gim tónico,
Que despejei num vaso.
Entretanto, choravas de riso:
Estando tu sentada a um canto enfadonho,
Viste tudo da minha entrada.
Ti sei accorta di me per la mia aria goffa,
Quando per l’ansia sono entrato dalla porta sbagliata,
Già in ritardo; ho incespicato coi piedi
Nel tappeto dell’entrata e sono incappato nell’orchestra.
S’è fatto silenzio in sala.
Ho tentato di camuffarmi –
Apollineo nella gobba,
Marziale nell’incedere,
Ho proseguito, tutto gel e determinazione,
Fino al bar e, per darmi un tono,
Ho ordinato un gin tonic,
Che ho rovesciato in un vaso.
E intanto, tu morivi dal ridere:
Essendoti seduta in un angolo tedioso,
Hai visto tutto della mia entrata.
Quando per l’ansia sono entrato dalla porta sbagliata,
Già in ritardo; ho incespicato coi piedi
Nel tappeto dell’entrata e sono incappato nell’orchestra.
S’è fatto silenzio in sala.
Ho tentato di camuffarmi –
Apollineo nella gobba,
Marziale nell’incedere,
Ho proseguito, tutto gel e determinazione,
Fino al bar e, per darmi un tono,
Ho ordinato un gin tonic,
Che ho rovesciato in un vaso.
E intanto, tu morivi dal ridere:
Essendoti seduta in un angolo tedioso,
Hai visto tutto della mia entrata.
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Henri de Toulouse-Lautrec Un angolo al Moulin de la Galette (1892) |
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