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O beco
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Il vicolo
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No beco escuro e noturno
Vem um gato rente ao muro.
Os passos são de gatuno.
Os olhos são de assassino.
Esgueirando-se, soturno,
Ele me fita no escuro.
Seus passos são de gatuno.
Seus olhos são de assassino.
Afasta-se, taciturno.
Espanta-o meu vulto obscuro.
Meus passos são de gatuno.
Meus olhos são de assassino.
Vem um gato rente ao muro.
Os passos são de gatuno.
Os olhos são de assassino.
Esgueirando-se, soturno,
Ele me fita no escuro.
Seus passos são de gatuno.
Seus olhos são de assassino.
Afasta-se, taciturno.
Espanta-o meu vulto obscuro.
Meus passos são de gatuno.
Meus olhos são de assassino.
Nel vicolo buio e notturno
Viene un gatto rasente al muro.
Ha i passi del malandrino.
Ha gli occhi dell’assassino.
Scantonando, con passo lesto,
Egli nel buio mi fissa.
Ha i passi del malandrino.
Ha gli occhi dell’assassino.
Si allontana, taciturno.
L’atterrisce il mio volto scuro.
Ho i passi del malandrino.
Ho gli occhi dell’assassino.
Viene un gatto rasente al muro.
Ha i passi del malandrino.
Ha gli occhi dell’assassino.
Scantonando, con passo lesto,
Egli nel buio mi fissa.
Ha i passi del malandrino.
Ha gli occhi dell’assassino.
Si allontana, taciturno.
L’atterrisce il mio volto scuro.
Ho i passi del malandrino.
Ho gli occhi dell’assassino.
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Aldemir Martins Gatto (1961) |
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