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A visita
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La visita
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Chegou sem aviso e instalou-se.
Ao princípio, nada disse.
Depois, começou a falar, pausadamente,
E, a sua voz, uma imensidão
Defluía, humilde;
Não mostrou o rosto,
Mas estava em tua casa
E estava em minha casa.
Partiu como veio, sem aviso,
E ficamos um em frente ao outro,
Na minha casa,
A um tempo abismados e cientes
Do amor a que cada dia mais novo em nós.
Ao princípio, nada disse.
Depois, começou a falar, pausadamente,
E, a sua voz, uma imensidão
Defluía, humilde;
Não mostrou o rosto,
Mas estava em tua casa
E estava em minha casa.
Partiu como veio, sem aviso,
E ficamos um em frente ao outro,
Na minha casa,
A um tempo abismados e cientes
Do amor a que cada dia mais novo em nós.
Arrivò senza preavviso e s’installò.
All’inizio, non disse nulla.
Poi, lentamente, cominciò a parlare,
E la sua voce, una marea
Che defluiva, umilmente;
Non mostrò il volto,
Ma abitava nella tua casa
E abitava nella mia casa.
Se ne andò com’era venuto, senza preavviso,
E restammo l’uno di fronte all’altro,
Nella mia casa,
Ad un tempo stupefatti e coscienti
Di quell’amore, ogni giorno rinnovato in noi.
All’inizio, non disse nulla.
Poi, lentamente, cominciò a parlare,
E la sua voce, una marea
Che defluiva, umilmente;
Non mostrò il volto,
Ma abitava nella tua casa
E abitava nella mia casa.
Se ne andò com’era venuto, senza preavviso,
E restammo l’uno di fronte all’altro,
Nella mia casa,
Ad un tempo stupefatti e coscienti
Di quell’amore, ogni giorno rinnovato in noi.
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Maire-Dense Villers Studio di donna dal vero, noto anche come autoritratto dell'artista che si allaccia le scarpe (1802) |
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