Eu vi o rei passar

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Eu vi o rei passar

Ho visto passare il re

Um rei assim não ouve muito bem e adora luz; sem ver ninguém prefere olhar o horizonte, o céu: longe daqui é tudo seu. Seu sangue azul ninguém diz de onde vem de que sertão que mar, que além; e para nós ele jamais se abriu senão uma vez depois partiu. Um rei assim cultiva a solidão sombria flor no coração e claro é que o pêndulo do amor às vezes vai até a dor. Devo dizer que não sofri demais. Devo dizer que acordei. Mesmo sem ser tudo que imaginei devo dizer que o amei.

Un re così non sente molto bene e ama la luce; senza veder nessuno preferisce guardare il cielo, l’orizzonte: fino a molto distante è suo tutto quanto. Il suo sangue blu da dove viene nessuno sa da che terra che mare, che profondità; e con noi egli giammai s’aprì salvo una volta ma poi partì. Un re così coltiva la solitudine struggente fiore dentro il suo cuore ed è chiaro che il pendolo dell’amore talvolta batte fino a sentir dolore. Devo ammettere che non troppo soffrii. Devo ammettere che di botto mi svegliai. Anche se non è stato come me l’ero immaginato devo ammettere che in fondo l’ho amato.

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Giacomo Mantegazza
Il passaggio del re (~1892)

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