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Vitrine
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Vetrina
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Que divisa o olhar desse moreno?
Namora os tênis atrás da vitrine? Ou a vidraça que os devassa e inibe os seus reflexos serve-lhe de espelho e ele recai na imagem de si mesmo, igualmente visível e intangível? É assim tantálica que ela me atinge obliquamente e ao mesmo tempo em cheio e mesmeriza, e sinto meio como se eu o despisse e ele mal percebesse. Quando olha para trás um instante, atino sonhar e, salvo engano, ter nos olhos cacos de um campo de futebol verde feito o pano das mesas dos cassinos. |
Su che cosa si fissa lo sguardo di questo moretto?
Vuole avere le scarpe sportive là in vetrina? Oppure l’invetriata che le esibisce e impedisce i loro riflessi gli serve da specchio ed egli ricade nell’immagine di se stesso, altrettanto visibile e intangibile? È una visione così tantalica che mi colpisce di traverso e, nel contempo, in pieno e m’ipnotizza e mi sento un po’ come se io lo spogliassi e lui se ne avvedesse a stento. Quando si guarda alle spalle un attimo, giungo a sognare e, se non sbaglio, ad avere negli occhi pezzetti di un campo di calcio verde come il panno dei tavoli dei casinò. |
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Tommaso Lisanti Il prato (1988) |
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