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Nênia
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Nenia
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A morte nada foi para ele, pois enquanto vivia não
havia a morte e, agora que há, ele já não vive. Não temer a morte tornava-lhe a vida mais leve e o dispensava de desejar a imortalidade em vão. Sua vida era infinita, não porque se estendesse indefinidamente no tempo mas porque, como um campo visual, não tinha limite. Tal qual outras coisas preciosas, ela não se media pela extensão mas pela intensidade. Louvemos e contemos no número dos felizes os que bem empregaram o parco tempo que a sorte lhes emprestou. Bom não é viver, mas viver bem. Ele viu a luz do dia, teve amigos, amou e floresceu. Às vezes anuviava-se o seu brilho. Às vezes era radiante. Quem pergunta quanto tempo viveu? Viveu e ilumina nossa memória. |
La morte non fu nulla per lui, poiché mentre viveva non
c’era la morte e, ora che c’è lei, lui non vive già più. Non temere la morte gli rendeva la vita più lieve e lo dispensava dall’agognare l’immortalità invano. La sua vita era infinita, non perché si estendesse indefinitamente nel tempo ma perché, come un campo visivo, non aveva limite. Proprio come altre cose preziose, essa non si misurava per estensione ma per intensità. Lodiamo e includiamo nel numero dei felici coloro che impiegarono al meglio il poco tempo che la sorte loro elargì. È un bene non vivere, ma vivere bene. Egli vide la luce del giorno, ebbe amici, amò e brillò. Talvolta la sua vivezza si velava. Talvolta era raggiante. Chi domanda quanto tempo è vissuto? È vissuto e illumina la nostra memoria. |
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Félix Vallotton La spiaggia bianca (1913) |
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