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Sair
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Uscire
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Largar o cobertor, a cama, o
medo, o terço, o quarto, largar toda simbologia e religião; largar o espírito, largar a alma, abrir a porta principal e sair. Esta é a única vida e contém inimaginável beleza e dor. Já o sol, as cores da terra e o ar azul — o céu do dia — mergulharam até a próxima aurora; a noite está radiante e Deus não existe nem faz falta. Tudo é gratuito: as luzes cinéticas das avenidas, o vulto ao vento das palmeiras e a ânsia insaciável do jasmim; e, sobre todas as coisas, o eterno silêncio dos espaços infinitos que nada dizem, nada querem dizer e nada jamais precisaram ou precisarão esclarecer. |
Sbarazzarsi della coperta, del letto, della
paura, del rosario, della stanza, sbarazzarsi d’ogni simbologia e religione; sbarazzarsi dello spirito, sbarazzarsi dell’anima, aprire la porta principale e uscire. Questa è l’unica vita e contiene un’inaudita dovizia di bellezza e dolore. Ormai il sole, i colori della terra e l’aria azzurra — il cielo diurno — si sono immersi fino alla prossima aurora; la notte è raggiante e Dio non esiste né ci manca. Tutto è gratuito: le luci cinetiche dei viali, il volto al vento delle palme e all’ansia insaziabile del gelsomino; e, sopra ogni cosa, l’eterno silenzio degli spazi infiniti che non dicono nulla, nulla vogliono dire e mai nulla hanno dovuto o dovranno chiarire. |
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Alberto Biasi Occhio inquieto (1960) |
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