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Difícil ser funcionário
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Difficile essere un impiegato
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Difícil ser funcionário
Nesta segunda-feira. Eu te telefono, Carlos Pedindo conselho. Não é lá fora o dia Que me deixa assim, Cinemas, avenidas, E outros não-fazeres. É a dor das coisas, O luto desta mesa; É o regimento proibindo Assovios, versos, flores. Eu nunca suspeitara Tanta roupa preta; Tão pouco essas palavras — Funcionárias, sem amor. Carlos, há uma máquina Que nunca escreve cartas; Há uma garrafa de tinta Que nunca bebeu álcool. E os arquivos, Carlos, As caixas de papéis: Túmulos para todos Os tamanhos de meu corpo. Não me sinto correto De gravata de cor, E na cabeça uma moça Em forma de lembrança. Não encontro a palavra Que diga a esses móveis. Se os pudesse encarar… Fazer seu nojo meu… Carlos, dessa náusea Como colher a flor? Eu te telefono, Carlos, Pedindo conselho. |
Difficile essere un impiegato
In un lunedì come questo. Io ti telefono, Carlos Chiedendoti consiglio. Non è la giornata fuori di qui Che mi fa sentire così, Cinema, viali, e altri Dolce far niente. È il dolore delle cose, Il lutto di questo tavolo; È la direzione che proibisce Fischi, versi, fiori. Io mai avrei sospettato Tanti vestiti neri; Tanto meno queste parole — Impiegatizie, senza amore. Carlos, c’è una macchina Che non ha mai scritto lettere; C’è una bottiglia d’inchiostro Che non ha mai bevuto alcool. E gli archivi, Carlos, Le bare per le carte: Sepolcri per tutti Della grandezza del mio corpo. Non mi sento a mio agio Con la cravatta in tinta, E una ragazza in testa Sotto forma di ricordo. Non trovo la parola adeguata per questi mobili. Se potessi fissarli negli occhi… Far mio il loro tedio… Carlos, di questa nausea Come cogliere il fiore? Io ti telefono, Carlos Chiedendoti consiglio. |
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Ugo Nespolo Lavorare lavorare lavorare preferisco il rumore del mare (1998) |
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