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A sombra do que vivemos...
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L’ombra di ciò che abbiamo vissuto...
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A sombra do que vivemos
Tem a altura da nossa infelicidade,
Avaliamos a importância do que dizemos
Pelo volume do que omitimos.
Aonde o meu gosto pessoal vai,
Ela esquiva-se, resiste,
E a sua recusa é uma água-forte
Que se grava no rosto, nos gestos,
Falo contra esse último em mim
Que me chama e chama.
Esse último que é o meu próprio juízo,
Final e inapelável,
Quando nem o desespero é oponível.
Um lago aqui parece-te um erro da paisagem,
Um erro onde nos queremos demorar,
Ficar se isso nos fosse dado.
A fortuna mestiça que tudo contesta,
Tudo o que nos percute, compele
A neve de pétalas da magnólia –
O preço da primavera.
A noite peripatética,
O tempo que reflui sobre si próprio,
Que não se evade, mas se evola
E é também estas pétalas moribundas.
Tem a altura da nossa infelicidade,
Avaliamos a importância do que dizemos
Pelo volume do que omitimos.
Aonde o meu gosto pessoal vai,
Ela esquiva-se, resiste,
E a sua recusa é uma água-forte
Que se grava no rosto, nos gestos,
Falo contra esse último em mim
Que me chama e chama.
Esse último que é o meu próprio juízo,
Final e inapelável,
Quando nem o desespero é oponível.
Um lago aqui parece-te um erro da paisagem,
Um erro onde nos queremos demorar,
Ficar se isso nos fosse dado.
A fortuna mestiça que tudo contesta,
Tudo o que nos percute, compele
A neve de pétalas da magnólia –
O preço da primavera.
A noite peripatética,
O tempo que reflui sobre si próprio,
Que não se evade, mas se evola
E é também estas pétalas moribundas.
L’ombra di ciò che abbiamo vissuto
Ha la grandezza della nostra infelicità,
Valutiamo l’importanza di ciò che diciamo
Dal volume di ciò che omettiamo.
Laddove si volge il mio gusto personale,
Essa si scosta, resiste,
E il suo rifiuto è un’acquaforte
Che s’imprime sul volto, nei gesti,
Io parlo contro quest’ultimo in me
Che mi chiama e richiama.
Quest’ultimo che è il mio stesso giudizio,
Finale e inappellabile,
Quando neppure la disperazione è contestabile.
Un lago qui ti sembra un errore del paesaggio,
Un errore in cui ameremmo indugiare,
Soffermarci se ci fosse concesso.
La fortuna canaglia che tutto contesta,
Tutto ciò che ci colpisce, provoca
La nevicata di petali della magnolia –
Il prezzo della primavera.
La notte peripatetica,
Il tempo che rifluisce su se stesso,
Che non fugge, ma svapora
Ed è anche questi petali moribondi.
Ha la grandezza della nostra infelicità,
Valutiamo l’importanza di ciò che diciamo
Dal volume di ciò che omettiamo.
Laddove si volge il mio gusto personale,
Essa si scosta, resiste,
E il suo rifiuto è un’acquaforte
Che s’imprime sul volto, nei gesti,
Io parlo contro quest’ultimo in me
Che mi chiama e richiama.
Quest’ultimo che è il mio stesso giudizio,
Finale e inappellabile,
Quando neppure la disperazione è contestabile.
Un lago qui ti sembra un errore del paesaggio,
Un errore in cui ameremmo indugiare,
Soffermarci se ci fosse concesso.
La fortuna canaglia che tutto contesta,
Tutto ciò che ci colpisce, provoca
La nevicata di petali della magnolia –
Il prezzo della primavera.
La notte peripatetica,
Il tempo che rifluisce su se stesso,
Che non fugge, ma svapora
Ed è anche questi petali moribondi.
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Georgia O’Keeffe White Flower (1929) |
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