________________
|
A máquina de costura Husqvarna
|
La macchina da cucire Husqvarna
|
1
Havia em casa uma máquina Husqvarna e às vezes a Mãe sentava-se a ela e costurava. Curioso, a Mãe não conseguia costurar calada. Isto é: tinha de cantar. E cantava muito e bem. Dir-se-ia que a costura exigia encenação de que cantar era parte obrigatória. Sentado ao pé dela, ficava fascinado pelo picar obstinado da agulha sobre o pano ao ritmo com que a Mãe impelia o pedal — e o picar lembrava-me o afã das pombas devorando em vaivém os grãos de milho que meu Pai lhes atirava à porta da farmácia, nos dias em que estava de maré. 2 Chegou porém o dia em que as dores nas costas impediram a Mãe de costurar (mas não de cantar). Ora, a fábrica Husqvarna, avisadamente, à boa maneira sueca, previa o caso de as mães não poderem costurar e o corpo da máquina estava preparado para, quando removido do uso normal, se dobrar sobre si e embutir. (Lembrava então uma ave exausta que recolhe a cabeça sob a asa e cisma.) Mas, como foi feita para ser útil, sempre servia de mesa numa precisão. Nunca mais vi pombas a debicar grãos de milho no picar diligente da agulha. 3 Acho que ainda se fabricam coisas Husqvarna: motocicletas, corta-relvas, moto-serras, ferramentas prestimosas, praticáveis. Mas aposto que nenhuma dessas coisas boas tem mães a cantar nela nem sequer lembra pombas a ninguém. |
1
In casa c’era una macchina Husqvarna e talvolta la Mamma vi si sedeva davanti e cuciva. Curioso, la Mamma non riusciva a cucire in silenzio. Cioè: doveva cantare. E cantava molto e bene. Si sarebbe detto che cucire richiedeva una messinscena di cui il cantare era una parte obbligatoria. Seduto ai suoi piedi, io ero affascinato dal picchiettare ostinato dell’ago sulla stoffa al ritmo che la Mamma imprimeva al pedale — e il picchiettare mi ricordava la foga dei colombi che divoravano in un viavai i chicchi di miglio che mio Papà tirava loro sulla porta della farmacia, nei giorni in cui era di buon umore. 2 Ma giunse il giorno in cui il mal di schiena impedì alla Mamma di cucire (ma non di cantare). Ora, la ditta Husqvarna, avvedutamente, secondo le buone usanze svedesi, prevedeva il caso di mamme che non potessero cucire e il corpo della macchina era predisposto affinché, qualora rimosso dall’uso normale, si ripiegasse su di sé e si richiudesse. (Ricordava così un uccello stanco che raccoglie il capo sotto l’ala e medita.) Ma, poiché fu creata per esser utile, serviva sempre da tavolino all’occorrenza. Mai più vidi colombi becchettare chicchi di miglio nel diligente picchiettar dell’ago. 3 Penso che si fabbrichino ancora delle cose Husqvarna: motociclette, tagliaerba, motoseghe, attrezzi utili, funzionali. Ma scommetto che nessuna di queste belle cose abbia delle mamme lì a cantare e tanto meno che a qualcuno rammenti dei colombi. |
________________
|
![]() |
Edward Hopper Ragazza alla macchina da cucire (1921) |
Nessun commento:
Posta un commento