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O silêncio dobra o dia...
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Il silenzio ripiega il giorno...
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O silêncio dobra o dia,
Deposita-o no cinerário dos passados,
A noite liberta-se.
Sente-se.
Aqui me sento.
Espero que ela me lacre,
Que ela acabe comigo qual hoje fui,
Que do centro dela
Eu nada veja para trás o quanto fui.
A noite vem despertar um pouco mais
A minha vocação para a morte,
O morto que cresce e me estagna,
E me enlameia.
Preparo-me para renascer.
Deposita-o no cinerário dos passados,
A noite liberta-se.
Sente-se.
Aqui me sento.
Espero que ela me lacre,
Que ela acabe comigo qual hoje fui,
Que do centro dela
Eu nada veja para trás o quanto fui.
A noite vem despertar um pouco mais
A minha vocação para a morte,
O morto que cresce e me estagna,
E me enlameia.
Preparo-me para renascer.
Il silenzio ripiega il giorno,
Lo deposita nel cinerario dei trapassati,
La notte ritorna libera.
Si sente.
Qui mi siedo.
Aspetto che lei mi sigilli,
Che lei finisca per me quel che oggi son stato,
Che dal suo centro
Io non riveda fin dove sono stato.
La notte viene a risvegliare un po’ di più
La mia vocazione per la morte,
Quel morto che cresce e mi sfibra,
E m’insudicia.
Mi preparo a rinascere.
Lo deposita nel cinerario dei trapassati,
La notte ritorna libera.
Si sente.
Qui mi siedo.
Aspetto che lei mi sigilli,
Che lei finisca per me quel che oggi son stato,
Che dal suo centro
Io non riveda fin dove sono stato.
La notte viene a risvegliare un po’ di più
La mia vocazione per la morte,
Quel morto che cresce e mi sfibra,
E m’insudicia.
Mi preparo a rinascere.
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| Nicolas Poussin I pastori di Arcadia (1638-40) |
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