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Brincadeiras
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Passatempi
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No quintal a gente gostava de brincar com palavras
mais do que de bicicleta.
Principalmente porque ninguém possuia bicicleta.
A gente brincava de palavras descomparadas. Tipo assim:
O céu tem três letras
O sol tem três letras
O inseto é maior.
O que parecia um despropósito
Para nós não era despropósito.
Porque o inseto tem seis letras e o sol só tem três
Logo o inseto é maior. (Aqui entrava a lógica?)
Meu irmão que era estudado falou quê lógica quê nada
Isso é um sofisma. A gente boiou no sofisma.
Ele disse que sofisma é risco n’água. Entendemos tudo.
Depois Cipriano falou:
Mais alto do que eu só Deus e os passarinhos.
A dúvida era saber se Deus também avoava
Ou se Ele está em toda parte como a mãe ensinava.
Cipriano era um indiozinho guató que aparecia no
quintal, nosso amigo. Ele obedecia a desordem.
Nisso apareceu meu avô.
Ele estava diferente e até jovial.
Contou-nos que tinha trocado o Ocaso dele por
duas andorinhas.
A gente ficou admirado daquela troca.
Mas não chegamos a ver as andorinhas.
Outro dia a gente destampamos a cabeça de
Cipriano. Lá dentro só tinha árvore árvore árvore
Nenhuma idéia sequer.
Falaram que ele tinha predominâncias vegetais do
que platônicas.
Isso era.
mais do que de bicicleta.
Principalmente porque ninguém possuia bicicleta.
A gente brincava de palavras descomparadas. Tipo assim:
O céu tem três letras
O sol tem três letras
O inseto é maior.
O que parecia um despropósito
Para nós não era despropósito.
Porque o inseto tem seis letras e o sol só tem três
Logo o inseto é maior. (Aqui entrava a lógica?)
Meu irmão que era estudado falou quê lógica quê nada
Isso é um sofisma. A gente boiou no sofisma.
Ele disse que sofisma é risco n’água. Entendemos tudo.
Depois Cipriano falou:
Mais alto do que eu só Deus e os passarinhos.
A dúvida era saber se Deus também avoava
Ou se Ele está em toda parte como a mãe ensinava.
Cipriano era um indiozinho guató que aparecia no
quintal, nosso amigo. Ele obedecia a desordem.
Nisso apareceu meu avô.
Ele estava diferente e até jovial.
Contou-nos que tinha trocado o Ocaso dele por
duas andorinhas.
A gente ficou admirado daquela troca.
Mas não chegamos a ver as andorinhas.
Outro dia a gente destampamos a cabeça de
Cipriano. Lá dentro só tinha árvore árvore árvore
Nenhuma idéia sequer.
Falaram que ele tinha predominâncias vegetais do
que platônicas.
Isso era.
Nel cortile ci piaceva giocare con le parole
più che con la bicicletta.
Soprattutto perché nessuno possedeva una bicicletta.
Noi giocavamo a parole scombinate. Una cosa così:
Il cielo ha cinque lettere
Il sole ha quattro lettere
L’insetto è più grande.
Quel che sembrava uno sproposito
Per noi non era uno sproposito.
Perché l’insetto ha sette lettere e il sole ne ha solo quattro
Dunque l’insetto è più grande. (C’entrava la logica qui?)
Mio fratello che era istruito disse né logica né niente.
Questo è un sofisma. Noi ci arenammo sul sofisma.
Egli disse che sofisma è un solco sull’acqua. Fu tutto chiaro.
Poi parlò Cipriano:
Più in alto di me c’è solo Dio e gli uccellini.
Il dubbio era sapere se anche Dio volava
O se Egli era in ogni luogo come c’insegnava la mamma.
Cipriano era un piccolo indio guató che frequentava il
cortile, era nostro amico e ubbidiva al disordine.
A quel punto ci apparve mio nonno.
Era diverso e perfino gioviale.
Ci raccontò che aveva scambiato il suo Tramonto con
due rondini.
Quello scambio suscitò la nostra ammirazione.
Ma non riuscimmo a vedere le rondini.
L’altro giorno scoperchiammo la testa di
Cipriano. Là dentro non c’erano che alberi alberi alberi
Neppure un’idea.
Si disse che in lui c’era una predominanza vegetale piuttosto
che platonica.
Proprio così.
più che con la bicicletta.
Soprattutto perché nessuno possedeva una bicicletta.
Noi giocavamo a parole scombinate. Una cosa così:
Il cielo ha cinque lettere
Il sole ha quattro lettere
L’insetto è più grande.
Quel che sembrava uno sproposito
Per noi non era uno sproposito.
Perché l’insetto ha sette lettere e il sole ne ha solo quattro
Dunque l’insetto è più grande. (C’entrava la logica qui?)
Mio fratello che era istruito disse né logica né niente.
Questo è un sofisma. Noi ci arenammo sul sofisma.
Egli disse che sofisma è un solco sull’acqua. Fu tutto chiaro.
Poi parlò Cipriano:
Più in alto di me c’è solo Dio e gli uccellini.
Il dubbio era sapere se anche Dio volava
O se Egli era in ogni luogo come c’insegnava la mamma.
Cipriano era un piccolo indio guató che frequentava il
cortile, era nostro amico e ubbidiva al disordine.
A quel punto ci apparve mio nonno.
Era diverso e perfino gioviale.
Ci raccontò che aveva scambiato il suo Tramonto con
due rondini.
Quello scambio suscitò la nostra ammirazione.
Ma non riuscimmo a vedere le rondini.
L’altro giorno scoperchiammo la testa di
Cipriano. Là dentro non c’erano che alberi alberi alberi
Neppure un’idea.
Si disse che in lui c’era una predominanza vegetale piuttosto
che platonica.
Proprio così.
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Cândico Portinari Bambino con aquilone (1954) |
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