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O fotógrafo
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Il fotografo
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Difícil fotografar o silêncio.
Entretanto tentei. Eu conto:
Madrugada a minha aldeia estava morta.
Não se ouvia um barulho, ninguém passava entre as casas.
Eu estava saindo de uma festa.
Eram quase quatro da manhã.
Ia o Silêncio pela rua carregando um bêbado.
Preparei minha máquina.
O silêncio era um carregador?
Estava carregando o bêbado.
Fotografei esse carregador.
Tive outras visões naquela madrugada.
Preparei minha máquina de novo.
Tinha um perfume de jasmim no beiral de um sobrado.
Fotografei o perfume.
Vi uma lesma pregada na existência mais do que na pedra.
Fotografei a existência dela.
Vi ainda um azul-perdão no olho de um mendigo.
Fotografei o perdão.
Olhei uma paisagem velha a desabar sobre uma casa.
Fotografei o sobre.
Foi difícil fotografar o sobre.
Por fim eu enxerguei a nuvem de calça.
Representou para mim que ela andava na aldeia de
braços com Maiakowski – seu criador.
Fotografei a ‘Nuvem de calça’ e o poeta.
Ninguém outro poeta no mundo faria uma roupa
mais justa para cobrir a sua noiva.
A foto saiu legal.
Entretanto tentei. Eu conto:
Madrugada a minha aldeia estava morta.
Não se ouvia um barulho, ninguém passava entre as casas.
Eu estava saindo de uma festa.
Eram quase quatro da manhã.
Ia o Silêncio pela rua carregando um bêbado.
Preparei minha máquina.
O silêncio era um carregador?
Estava carregando o bêbado.
Fotografei esse carregador.
Tive outras visões naquela madrugada.
Preparei minha máquina de novo.
Tinha um perfume de jasmim no beiral de um sobrado.
Fotografei o perfume.
Vi uma lesma pregada na existência mais do que na pedra.
Fotografei a existência dela.
Vi ainda um azul-perdão no olho de um mendigo.
Fotografei o perdão.
Olhei uma paisagem velha a desabar sobre uma casa.
Fotografei o sobre.
Foi difícil fotografar o sobre.
Por fim eu enxerguei a nuvem de calça.
Representou para mim que ela andava na aldeia de
braços com Maiakowski – seu criador.
Fotografei a ‘Nuvem de calça’ e o poeta.
Ninguém outro poeta no mundo faria uma roupa
mais justa para cobrir a sua noiva.
A foto saiu legal.
Difficile fotografare il silenzio.
Io però ci ho provato. Ve lo racconto:
Di notte il mio quartiere era morto.
Non si sentiva un rumore, nessuno passava tra le case.
Io stavo uscendo da una festa.
Erano quasi le quattro del mattino.
Il Silenzio percorreva la via caricandosi un ubriaco.
Preparai la mia macchina.
Il silenzio era un caricatore?
In effetti si stava caricando l’ubriaco.
Fotografai quel caricatore.
Ebbi altre visioni quella notte.
Preparai nuovamente la mia macchina.
C’era un profumo di gelsomino sotto la tettoia della villa.
Fotografai il profumo.
Vidi una lumaca incollata all’esistenza più che alla pietra.
Fotografai la sua esistenza.
Vidi poi un color blu-perdono nell’occhio d’un mendicante.
Fotografai il perdono.
Scorsi un paesaggio antico incombere sopra una casa.
Fotografai il sopra.
Fu difficile fotografare il sopra.
Infine mi accorsi della nuvola in calzoni.
Mi si presentò mentre se ne andava per il quartiere
al braccio di Majakovskij - suo creatore.
Fotografai la nuvola in calzoni e il poeta.
Nessun altro poeta al mondo si farebbe un vestito
più adatto per abbracciare la sua sposa.
La foto è riuscita bene.
Io però ci ho provato. Ve lo racconto:
Di notte il mio quartiere era morto.
Non si sentiva un rumore, nessuno passava tra le case.
Io stavo uscendo da una festa.
Erano quasi le quattro del mattino.
Il Silenzio percorreva la via caricandosi un ubriaco.
Preparai la mia macchina.
Il silenzio era un caricatore?
In effetti si stava caricando l’ubriaco.
Fotografai quel caricatore.
Ebbi altre visioni quella notte.
Preparai nuovamente la mia macchina.
C’era un profumo di gelsomino sotto la tettoia della villa.
Fotografai il profumo.
Vidi una lumaca incollata all’esistenza più che alla pietra.
Fotografai la sua esistenza.
Vidi poi un color blu-perdono nell’occhio d’un mendicante.
Fotografai il perdono.
Scorsi un paesaggio antico incombere sopra una casa.
Fotografai il sopra.
Fu difficile fotografare il sopra.
Infine mi accorsi della nuvola in calzoni.
Mi si presentò mentre se ne andava per il quartiere
al braccio di Majakovskij - suo creatore.
Fotografai la nuvola in calzoni e il poeta.
Nessun altro poeta al mondo si farebbe un vestito
più adatto per abbracciare la sua sposa.
La foto è riuscita bene.
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Gilles Clément Arte involontaria (2005) |
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