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Sugestão
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Suggerimento
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Sede assim — qualquer coisa
serena, isenta, fiel.
Flor que se cumpre,
sem pergunta.
Onda que se esforça,
por exercício desinteressado.
Lua que envolve igualmente
os noivos abraçados
e os soldados já frios.
Também como este ar da noite:
sussurrante de silêncios,
cheio de nascimentos e pétalas.
Igual à pedra detida,
sustentando seu demorado destino.
E à nuvem, leve e bela,
vivendo de nunca chegar a ser.
À cigarra, queimando-se em música,
ao camelo que mastiga sua longa solidão,
ao pássaro que procura o fim do mundo,
ao boi que vai com inocência para a morte.
Sede assim qualquer coisa
serena, isenta, fiel.
Não como o resto dos homens.
serena, isenta, fiel.
Flor que se cumpre,
sem pergunta.
Onda que se esforça,
por exercício desinteressado.
Lua que envolve igualmente
os noivos abraçados
e os soldados já frios.
Também como este ar da noite:
sussurrante de silêncios,
cheio de nascimentos e pétalas.
Igual à pedra detida,
sustentando seu demorado destino.
E à nuvem, leve e bela,
vivendo de nunca chegar a ser.
À cigarra, queimando-se em música,
ao camelo que mastiga sua longa solidão,
ao pássaro que procura o fim do mundo,
ao boi que vai com inocência para a morte.
Sede assim qualquer coisa
serena, isenta, fiel.
Não como o resto dos homens.
Siate così – qualcosa di
sereno, libero, fedele.
Come fiore che si realizza,
senza porsi domande.
Come onda che si rinnova,
con spassionato sforzo.
Come chiar di luna che avvolge
sia gli amanti abbracciati
che i soldati ormai freddi.
E anche come quest’aria notturna:
bisbigliante di silenzi,
piena di nascite e petali.
Siate simili alla pietra immobile,
che sopporta il suo lento destino.
Ed alla nuvola, leggiadra e bella,
che vive pur senza mai giungere ad essere.
Alla cicala, che si strugge in musica,
al cammello che mastica la sua lunga solitudine,
all’uccello che anela alla fine del mondo,
al bue che va con innocenza alla morte.
Siate così – qualcosa di
sereno, libero, fedele.
Non come tutti gli altri uomini.
sereno, libero, fedele.
Come fiore che si realizza,
senza porsi domande.
Come onda che si rinnova,
con spassionato sforzo.
Come chiar di luna che avvolge
sia gli amanti abbracciati
che i soldati ormai freddi.
E anche come quest’aria notturna:
bisbigliante di silenzi,
piena di nascite e petali.
Siate simili alla pietra immobile,
che sopporta il suo lento destino.
Ed alla nuvola, leggiadra e bella,
che vive pur senza mai giungere ad essere.
Alla cicala, che si strugge in musica,
al cammello che mastica la sua lunga solitudine,
all’uccello che anela alla fine del mondo,
al bue che va con innocenza alla morte.
Siate così – qualcosa di
sereno, libero, fedele.
Non come tutti gli altri uomini.
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Jacques Truphémus Il tavolino (2014) |
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