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Vencedor
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Vincitore
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Toma as espadas rútilas, guerreiro,
E á rutilância das espadas, toma
A adaga de aço, o gládio de aço, e doma
Meu coração - estranho carniceiro!
Não podes?! Chama então presto o primeiro
E o mais possante gladiador de Roma.
E qual mais pronto, e qual mais presto assoma,
Nenhum pode domar o prisioneiro.
Meu coração triunfava nas arenas.
Veio depois de um domador de hienas
E outro mais, e, por fim, veio um atleta,
Vieram todos, por fim; ao todo, uns cem...
E não pude domá-lo, enfim, ninguém,
Que ninguém doma um coração de poeta!
E á rutilância das espadas, toma
A adaga de aço, o gládio de aço, e doma
Meu coração - estranho carniceiro!
Não podes?! Chama então presto o primeiro
E o mais possante gladiador de Roma.
E qual mais pronto, e qual mais presto assoma,
Nenhum pode domar o prisioneiro.
Meu coração triunfava nas arenas.
Veio depois de um domador de hienas
E outro mais, e, por fim, veio um atleta,
Vieram todos, por fim; ao todo, uns cem...
E não pude domá-lo, enfim, ninguém,
Que ninguém doma um coração de poeta!
Prendi le spade rutilanti, guerriero,
E nella rutilanza delle spade, impugna
Daga e gladio d’acciaio e doma
Il mio cuore – insolito carnefice!
Non puoi?! Allora sù chiama presto il migliore
E, di tutta Roma, il più possente gladiatore.
E né il più ardimentoso né il più prode,
Nessun di loro riesce a domare il prigioniero.
Il mio cuore trionfava nelle arene.
E venne poi un domatore di iene
E un altro ancora, e venne infine un atleta,
Vennero tutti, infine; in tutto, un centinaio...
E nessuno di questi riuscì a dominarlo,
Poiché nessuno doma il cuore d’un poeta!
E nella rutilanza delle spade, impugna
Daga e gladio d’acciaio e doma
Il mio cuore – insolito carnefice!
Non puoi?! Allora sù chiama presto il migliore
E, di tutta Roma, il più possente gladiatore.
E né il più ardimentoso né il più prode,
Nessun di loro riesce a domare il prigioniero.
Il mio cuore trionfava nelle arene.
E venne poi un domatore di iene
E un altro ancora, e venne infine un atleta,
Vennero tutti, infine; in tutto, un centinaio...
E nessuno di questi riuscì a dominarlo,
Poiché nessuno doma il cuore d’un poeta!
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Gian Lorenzo Bernini David (1623-1624) |
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